Coin-op/arcade
Storicamente, gli Coin-op/arcade rappresentarono la prima generazione di videogiochi, e il primo contatto del pubblico con questa nuova forma di intrattenimento. Fra gli anni settanta e gli ottanta vennero distribuiti in tutto il mondo arcade di enorme successo come Space Invaders, Defender, Asteroids, Tetris e Pac Man. Nonostante l'enorme evoluzione del settore, quei giochi pionieristici vengono ancora oggi considerati dei classici e riproposti, con un certo gusto vintage, su nuove piattaforme.
All’inizio degli anni novanta la parola “virtuale” aveva ancora quel “non so che” di fantascienza, capace di scatenare la fantasia (non solo dei videogiocatori). Si pensi allora allo scalpore degli appassionati quando Sega, proprio in quel periodo, annunciò di essere al lavoro su un titolo che avrebbe rivoluzionato per sempre il mondo dei picchiaduro, un gioco il cui nome iniziava col termine “Virtua.”
Il 1992 è sicuramente l’anno dei picchiaduro. A poco a poco Capcom vede minacciato il suo trono da Fatal Fury, Art Of Fighting e dall’imminente arrivo di un nuovo brand: Mortal Kombat.
A meno di un anno dall’uscita di Street Fighter II: The World Warrior, Capcom decide di introdurre una nuova versione del suo capolavoro e nell’Aprile del 1992 arriva in sala giochi Street Fighter II: Champion Edition.
Con questo picchiaduro la software house nipponica ha così soddisfatto i desideri dei tanti fans: poter impersonare anche i quattro “boss” dell‘originale SF II.
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